Per contrastare l’epidemia di Coronavirus, in Cina è stata effettuata la prima diagnosi dell’infezione da coronavirus in remoto utilizzando il 5G.
L’operazione è stata condotta nella giornata di ieri da Zte in collaborazione con China Telecom.
Nello specifico è stato coinvolto l’Ospedale della Cina occidentale e il Centro clinico di salute pubblica di Chengdu dell’Università del Sichuan.
Si tratta di un progetto messo in piedi in pochissimi giorni che ha visto costruire in data 25 genniaio le stazioni base interne 5G assieme alla sala conferenze per la diagnosi e il trattamento a distanza nell’ospedale della Cina occidentale.
Il 26 gennaio, il 5G era già attivo e pronto all’uso.
Con l’utilizzo del 5G è stato possibili condurre consulti a distanza e controlli video.
Si tratta della prima struttura che accederà a 27 ospedali che hanno ricoverato e curato pazienti colpiti dal virus.
Successivamente, Zte costruirà il primo sistema di diagnosi remota 5G dell’infezione da coronavirus in grado di coprire tre livelli: provincia, città e contea del Sichuan.
Un’operazione impressionante realizzata in tempi record che mostra le potenzialità della rete superveloce che vede i suoi natali in Cina.
La tecnologia avanzatissima, potrebbe rivelarsi l’arma vincente per sconfiggere il Coronavirus, una forma virale pericolosa ed estremamente contagiosa che potrebbe vedere nell’utilizzo delle nuove tecnologie la soluzione alla sua propagazione.
Una notizia davvero interessante quella che arriva dalla Cina e che, oltre a dare speranza, ci mostra come il 5G rivoluzionerà il mondo dei prossimi anni.